martedì 20 ottobre 2009

VERBANIA E VILLA TARANTO


VERBANIA

Verbania è un comune sparso italiano di 31.070 abitanti, capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola.

Il comune nacque nel 1939 dall'unione dei Comuni di Intra e Pallanza e divenne capoluogo di provincia nel 1992. Verbania presenta un turismo sviluppato dovuto alla privilegiata posizione geografica. Di particolare interesse sono i giardini botanici di Villa Taranto, situati presso Pallanza.


La città sorge su un promontorio a forma di triangolo rovesciato al centro del Lago Maggiore che segna l'estremità settentrionale del golfo Borromeo, in cui sfocia il Toce, su cui s'affacciano Pallanza e Suna. Sulla sponda sud-occidentale sorgono gli abitati di Pallanza e Suna, mentre verso nord-est, separato dal corso del torrente San Bernardino, si trova l'abitato di Intra. La zona è circondata dai monti: a est il monte Rosso mentre a nord l'aspra area montuosa in cui sorge il parco nazionale della val Grande  ed in cui si trovano il monte Zeda (2156 m s.l.m.) ed il pizzo Marona (2051 m s.l.m.). Un'altra riserva naturale, la riserva naturale speciale di Fondotoce , si trova appena fuori dalla città, alla confluenza del Toce nel lago Maggiore.


STORIA

Il comune venne istituito nella prima metà del XX secolo durante il Fascismo: nel 1927 Trobaso e Zoverallo vennero aggregati a Intra, mentre Cavandone e Suna vennero aggregati a Pallanza. Nel 1929 Unchio venne aggregato a Intra. Infine con il regio decreto n. 702 del 4 aprile 1939 vennero uniti i due comuni di Intra e Pallanza. Fino ad allora il nome Verbania era comunque rimasto legato a quest'area, pur senza avere una connotazione precisa. Il nome deriva da quello del Lago Maggiore, che si chiama anche Verbano.

Il 4 settembre 1850 nasce a Pallanza Luigi Cadorna, militare e politico che guidò l'esercito italiano durante la prima guerra mondiale fino alla disfatta di Caporetto.

Il 20 giugno 1944 è teatro di un eccidio: 43 partigiani vengono fucilati dalle SS tedesche a Fondotoce. Prima però vengono fatti sfilare a piedi per Intra, Pallanza e Suna con il cartello "Sono questi i liberatori d'Italia oppure sono i banditi?". Per questo episodio nel luogo dell'eccidio sorgono oggi il Parco della Memoria e della Pace e la Casa della Resistenza. Il tratto della strada statale 34 che da Fondotoce arriva fino a Gravellona Toce passando vicino al luogo dell'eccidio, è intitolata in loro ricordo 42 martiri (uno dei fucilati venne creduto morto e si salvò).

Il 26 settembre 1944 ad opera di un mitragliamento da parte di un aereo inglese fu affondato il battello Milano, comandato da Antonio Colombo e in servizio pubblico sul Lago Maggiore; sul battello viaggiavano militari in forze a diversi reparti della Repubblica Sociale Italiana e numerosi civili. Grazie all'aiuto di parecchie persone si riuscì a fare avvicinare il battello alla riva permettendo di salvare la vita a tutti coloro che si trovavano sul battello, prima che quest'ultimo affondasse definitivamente in località «Castagnola». A bordo non rimasero persone uccise. Infatti dopo diverse ricerche da parte dei VV.FF. sommozzatori, si è accertato che non vi sono resti di cadaveri a bordo.


CHIESE
Oratorio di San Remigio: dichiarato monumento nazionale nel 1908 è un oratorio in stile romanico situato in cima al promontorio della Castagnola che risale alla prima metà del XI secolo e XII secolo. A questo nel XIV secolo è stato aggiunto un portico. La pianta a due navate che terminano in absidi semicircolari, con una campanile a pianta quadrata sul lato nord. Nell'interno si trovano alcuni affreschi, il più antico dei quali (risalente al XI secolo) ritrae una figura inginocchiata (probabilmente raffigurante Riprando, vescovo di Novara) affiancata da due arcangeli (Gabriele e Michele) di fronte ad un Cristo benedicente. La seconda abside contiene due affreschi di autori differenti, uno raffigurante Cristo con gli apostoli ed il secondo rappresentante i mesi dell'anno.
Chiesa di Madonna di Campagna: riconosciuta monumento nazionale, è una chiesa in stile rinascimentale progettata nella prima metà del XVI secolo da Giovanni Beretta da Brissago in luogo di un preesistente edificio romanico, di cui è rimasto solo il campanile, situata tra Pallanza ed Intra. È suddivisa in tre navate, con un tiburio ottagonale a loggiato. Contiene affreschi risalenti alla fine del XVI secolo, alcune tele dipinte da Camillo Procaccini (1596), una fonte battesimale ed un coro ligneo risalenti al 1582. Imponente l'organo di Alessandro Mentasti (XIX secolo), sopra l'ingresso principale.
Basilica di San Vittore: situata nel centro storico di Intra, la Basilica San Vittore ha assunto la funzione di chiesa principale della città dalla proclamazione di San Vittore come patrono di Verbania (1992), celebrazione che si conclude con la processione e la suggestiva cerimonia della benedizione del Lago. La struttura dell'attuale edificio della Basilica ha origini relativamente recenti. La sua realizzazione inizia nel primo decennio del XVII secolo con la costruzione di una nuova Collegiata in sostituzione dell'antica chiesa preesistente - probabilmente di origine romanico - e termina con la posa della nuova cupola, rivestita inizialmente da una copertura in piombo e poi, dopo la repentina usura di quest'ultima, dalla caratteristica copertura in rame nudo che ancora adesso possiede, inaugurata l'8 settembre 1889. Contemporaneamente, dal 1840 al 1877, si eresse una nuova torre campanaria che si potesse adeguare all'imponenza assunta dal nuovo corpo della Basilica, che terminò nel 1878 con l'installazione di otto campane fuse dalla fonderia "Pasquale Mazzola" di Valduggia. La chiesa conserva il dipinto giovanile di Daniele Ranzoni, "La predica del Battista".
Chiesa collegiata di San Leonardo: situata sul lungolago di Pallanza, è stata costruita tra il 1535 ed il 1590. Il campanile dell'altezza di 65 metri venne edificato a più riprese (la prima parte risale al XVI secolo, la parte terminale venne costruita nel 1689). L'interno è composto da tre navate con volta a crociera terminanti in tre absidi poligonali ed un cupola nascosta da un tiburio. Le sculture lignee, l'altare, il pulpito, il coro, e la copertura della fonte battesimale (così come le tele dipinte) risalgono al XVII secolo. L'organo, risalente nella sua presente edificazione al 1797, opera del varesino Eugenio Biroldi, è il più antico della città.
Chiesa parrocchiale di Santo Stefano: situata nel rione di Villa a Pallanza, è stata costruita nella seconda metà del XII secolo e rifatta parzialmente nel XVII secolo. All'interno è conservata l'Ara delle Matrone, un cippo romano in marmo di Candoglia risalente all'inizio del I secolo riportante una scena di sacrificio sovrastata da un'epigrafe con dedica del liberto Narcisso all'imperatore Caligola. Sugli altri lati sono ritratte danze rituali in onore delle dee matrone. L'organo è di Carlo Vegezzi Bossi (1911) racchiuso in cassa rinascimentale.
Oratorio dei SS. Fabiano e Sebastiano: situata di fronte al lungolago di Suna, risale al XII secolo e ristrutturata ed ampliata nel XVII e XVIII secolo aggiungendo tra l'altro il portico e la scalinata che sale dal lago fino alla chiesa.
Chiesa di Santa Lucia: situata sul lungolago di Suna, risale al XVI secolo. Conserva all'interno 8 tondi dipinti in olio su tela realizzati da Mario Tozzi e situati sulla volta. I quattro tondi, realizzati tra il 1923 e il 1924, sono dedicati a santa Lucia da Siracusa e ad episodi della sua vita, a sant'Andrea da Avellino, a san Francesco d'Assisi ed a san Mauro. Santa Lucia è la patrona di Suna e protettrice degli scalpellini.



VILLA TARANTO


I giardini terrazzati coprono un'area di circa 16 ettari, che ospitano decine di migliaia di piante. Sono percorsi da 7 km di viali ed hanno attualmente una vasta fama in tutto il mondo, in quanto sono considerati tra i più belli d'Europa.

STORIA

Figura chiave per la storia dei giardini di Villa Taranto è quella di Neil McEacharn, Capitano di origine scozzese, fortemente appassionato di botanica e innamorato dell'Italia, paese che aveva visitato per la prima volta in giovinezza.

Nel 1928 McEacharn ritornò in Italia con il preciso intento di mettersi alla ricerca di terreni adatti alla realizzazione e preparazione di un vasto giardino, non riuscendo però al momento a trovare delle offerte soddisfacenti.

Nel 1930, dopo aver fatto pubblicare sul quotidiano britannico "The Times" un'inserzione con questo scopo, ha la possibilità di acquistare dalla Marchesa di Sant'Elia la proprietà La Crocetta, costruita a Pallanza, sul promontorio della Castagnola.

Lo scopo di questo acquisto in terra italiana era quello di dar vita alla sua più grande ambizione, quella di trasformare questo terreno in uno dei più illustri complessi botanici del mondo. I lavori di trasformazione vennero effettuati dal 1931 al 1940, e McEacharn ribattezzò subito la vasta proprietà Villa Taranto, in onore del suo antenato Mc Donald, nominato Duca di Taranto da Napoleone.

La Crocetta, costruita nel 1880 dal Conte d'Orsetti, aveva caratteristiche stilistiche, architettoniche e spaziali completamente differenti dall'attuale Villa Taranto; la proprietà infatti aveva spiccate caratteristiche da architettura nordica e le piante presenti si limitavano a specie comuni come castagni (da cui prende il nome la località), robinie e bambù. Il territorio era molto meno vasto e necessitava di profonde ristrutturazioni in generale.


I GIARDINI

I giardini sono suddivisi in varie zone: serre, giardini terrazzati, aiuole floreali, erbari, ecc. ecc.

Le specie floreali provengono da varie parti del mondo. Tra le specie rare: le grandi ninfee Victoria cruziana (coltivate in serre tropicali), le conifere Metasequoia glyptostroboides, le felci Dicksonia antarctica, le Emmenopterys henryi della famiglia delle Rubiaceae e l'Acer palmatum cap. Mc Eacharn.

I giardini sono visitabili, a pagamento. Le visite sono libere e ogni paianta è corredata da un cartello che ne indica il nome.È possibile raggiungere i giardini non solo via terra (automobile, pulman, ecc. ecc.) ma anche dal lago, c'è un'apposita fermata dove fa servizio la Navigazione Lago Maggiore.


PREZZI D’INGRESSO AI GIARDINI

Stagione turistica 26 marzo – 1 novembre 2009
Singoli adulti ........................................................................................................ € 9,00
Singoli ragazzi (6 a 14 anni) ............................................................................... € 5,50
Comitive da 21 a 100 persone ............................................... per persona € 7,00
Comitive oltre 100 persone .................................................... per persona € 6,00
Comitive di Scuole e Collegi .................................................. per persona € 4,50
Genitori con scolaresche ........................................................ per persona € 4,50
Ingresso gratuito al Capo Comitiva.
Ingresso gratuito a 1 insegnante ogni 20 studenti.
Ingresso gratuito portatori di handicap e accompagnatore.
È consentito l’ingresso con i cani, solo se muniti di guinzaglio.

ORARIO DI VISITA Tutti i giorni, festivi inclusi con orario continuato dalle ore 8.30 alle 18.30
(Ottobre 8.30 – 17.00).

DURATA MINIMA DELLA VISITA Da un’ora ad un’ora e mezza.

RISTORANTE – PIZZERIA – SNACK BAR Tel. (+39) 0323 40 78 85. Situato all’ingresso del parco. Colazione al sacco permessa solo nell’area antistante l’ingresso del Giardino e non possibile in caso di pioggia.

LE VISITE La prenotazione per gruppi non è obbligatoria. Le visite sono libere e le piante tutte nomenclate. Si consigliano i visitatori di seguire l’itinerario indicato dalle frecce numerate in ordine progressivo e di acquistare la Guida dei Giardini. Se uno volesse essere accompagnato durante la visita, si può rivolgere a una delle guide turistiche abilitate per il nostro territorio; l’elenco si trova sul sito dell’Associazione Guide turistiche di Novara e Verbania – vedi link a sinistra ASSOCIAZIONE GUIDE TURISTICHE.

PARCHEGGI Auto e autobus gratuiti – direttamente di fronte all’ingresso dei Giardini: Imbarcadero Navigazione Lago Maggiore.

ESCURSIONI a completamento della giornata – PALLANZA, Museo del Paesaggio e Chiesa Madonna di Campagna del ‘500; STRESA, le famose Isole Borromeo. Lago d’Orta, l’antico borgo e l’Isola di S. Giulio.

SITO UFFICIALE:            http://www.villataranto.it/default.asp